giovedì 2 aprile 2015

L’Angolo del Pilot presenta…Younger


Younger    







Ok lo ammetto, inizialmente avevo deciso per un giallo, ma poi ho ripensato..Sutton Foster..Darren Star..so, who cares..e ho messo Verde, questa serie va vista!

Plot ai confini della realtà (..e senza bisogno di vampiri e lupi mannari!) in cui una neo separata quarantenne in piena crisi esistenziale (ed economica) decide di tornare al lavoro nel campo dell’editoria dopo aver lasciato tutto per crescere sua figlia. Ovviamente (?) nessuno la assume perché troppo vecchia per fare anche solo l’assistente, così dopo una serata in cui un giovanotto l’ha scambiata per una di “26 anni..più o meno” decide di fingersi tale e riesce a trovare lavoro subito (What??).
Riuscirà a far combaciare la sua vecchia vita con la nuova? A nascondere il suo segreto ai colleghi e al capo? Ma soprattutto a capire come funziona un hashtag?

Obiezioni sono evidenti nella storia, ma il ritmo della serie è veloce e simpatico, e dà decisamente uno sguardo ironico alla nostra generazione dei Millennials (quelli nati o cresciuti nel nuovo millennio, un tempo definiti nativi digitali..mi sento vecchio anch’io a dire certe cose, e io li ho davvero 24 anni).  
Il vero colpaccio della serie sta però nella sua protagonista Liza, interpretata dalla mitica Sutton Foster. Ok sarò di parte, ma dopo averla adorata in Bunheads (dalla creatrice di Una Mamma Per Amica, tragicamente cancellata dopo una sola stagione) sono troppo contento di poterla rivedere sul piccolo schermo (lei è anche una grande star a Broadway). Certo non le darei mai 26-28 anni, ma è comunque giovanile e troppo troppo divertente, anche solo nel suo modo di recitare. E se questo non bastasse aggiungo che il creatore di Youger è il carissimo Darren Star a.k.a. la mente dietro Sex And the City...che anche se siete Millennials dovreste conoscerla almeno per sentito dire (anche se le fondamenta seriali anni ’90 vanno studiate e ammirate anche dai più gggiovani!).

La scelta di Hilary Duff come nuova BFF e collega di Liza non è proprio il massimo (anzi credevo avrebbe fatto la rivale che cerca di smascherarla..l’avrebbe resa più interessante); quanto al toy boy Nico Tortorella nulla di che, avrei evitato i tatuaggi palesemente finti (c’è una regola non scritta che i tatuatori devono avere le braccia ricoperte di tatuaggi?! Forse sì e non la conosco!).

Per chi vuole farsi due risate in allegria e magari avere un quadro di come sono fatti i giovani americani di oggi (e non solo) è una buona comedy. Bisogna vedere se regge però..



Vostro David

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